Il bello di viaggiare a zonzo per il mondo è che puoi scoprire molti fatti di cui ignoravi completamente l’esistenza. Anche sull’amatissima birra: sembra infatti che in molto paesi ci siano tradizioni e birre alquanto curiose e strane. Iniziamo da un paese accanto all’Italia, la Svizzera. Oltralpe usano bere delle bionde particolarmente forti: in occasione del Natale, ad esempio, a Zurigo si stappa la Samichlaus (che nel loro dialetto significa Babbo Natale), che viene prodotta una sola volta all’anno – il 6 dicembre – e poi fatta maturare per dodici mesi in botte di rovere; nell’etichetta viene riportato un 14% vol.!
In Olanda, invece, esiste solo una birra trappista, ossia prodotta seguendo i regolamenti previsti da monaci chiamati per l’appunto trappisti, che sono religiosi cistercensi riformati; la tradizione prevede che debba essere bevuta solo se accompagnata da una degustazione di formaggi.
In Inghilterra, paese che notoriamente ama da sempre le bionde, tra amici si fa una gara: la regola è che ognuno paga un giro agli altri e la cosa va avanti finché tutti ne hanno pagato almeno uno… e dopo si ricomincia!
In Germania vige invece un’antica tradizione per i neo sposi: gli amici, dopo il banchetto nuziale, “rubano” la sposa e la portano in un locale e il novello marito, come riscatto, deve pagare un giro di birre a tutti i presenti.
Oltreoceano, in Perù, l’usanza prevede di andare a bere una birra assieme…nel senso che uno la versa, l’altro ne beve un sorso e poi la ripassa all’amico e così via fino alla fine del boccale.
In Brasile, invece, hanno trovato una soluzione al caldo: usualmente si ordina sempre una bottiglia grande di birra, però con bicchieri piccoli, così da evitare che si surriscaldi velocemente.
In Canada vige una legge strana: non possono essere vendute delle birre con un tasso alcolico superiore al 5,5%.
Dall’altra parte del mondo, invece, in Giappone, non si può andare a bere una birra da soli; infatti, gli usi prevedono che la birra possa essere versata soltanto dal commensale che ti siede accanto. Non è dato sapere quale sia la tradizione nel caso si beva direttamente dalla bottiglia.
Finisco la carrellata con un paese, l’Irlanda, di cui tutti conoscono la birra più famosa, la Guinness, una stout scura dal sapore leggermente amaro, prodotta dal 1750 circa. Gli irlandesi ne sono innamorati, tanto che ben l’80% della produzione viene consumata da loro stessi. La tradizione prevede che le bevute vengano fatte in locali in cui si canta e si suona in allegria motivi di musica celtica alternati a jazz e rock, anche nelle ore più impensate della giornata.